Voucher digitalizzazione 2018: chi può partecipare, cosa puoi ottenere
Il voucher per la digitalizzazione può essere richiesto da micro, piccole e medie imprese italiane. La condizione primaria è l’iscrizione al Registro delle imprese. Tutte le società che non risultano iscritte a suddetto Registro, sono automaticamente escluse dalla partecipazione. La forma giuridica dell’impresa così come il settore di appartenenza, non sono invece rilevanti. Tutti possono partecipare. Riassumendo, per richiedere il voucher digitalizzazione, l’impresa dovrà:
- Essere iscritta al Registro delle imprese
- Essere in possesso della Carta Nazionale dei Servizi
- Avere una casella PEC (posta elettronica certificata) aziendale
Grazie al voucher digitalizzazione 2018 potrai coprire le seguenti spese:
- Costi per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza sostenuti per la digitalizzazione dei processi aziendali
- Costi sostenuti per modernizzare l’organizzazione del lavoro con strumenti tecnologici, compresi sistemi di telelavoro e smart working
- Costi per lo sviluppo di soluzioni e-commerce
- Spese per fruire della connettività a banda larga o ultra larga, comprese quelle per la realizzazione dell’infrastruttura aziendale
- Costi per la formazione del proprio personale in ambito ITC
Mentre sono escluse le spese che hai fatturato prima della presentazione della richiesta di contributo. Inoltre il questo fa parte dei contributi a fondo perduto che non possono essere cumulati. Significa che non lo puoi richiedere se hai già chiesto altri contributi pubblici concessi a valere sugli stessi costi che possono essere agevolati dal bando.
Voucher digitalizzazione, come presentare domanda: scadenza 9 febbraio 2018
La richiesta del contributo a fondo perduto per la digitalizzazione d’impresa deve essere presentata attraverso il portale informatico predisposto dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). L’invio della domanda può essere fatto dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.
A partire dal 15 gennaio 2018 devi completare la prenotazione della richiesta, sempre sul portale informatico del MISE. Coloro che risulteranno assegnatari del contributo, verranno indicati dal MISE entro 30 giorni dalla chiusura delle richieste (9 febbraio 2018). Dal momento in cui la tua impresa dovesse risultare assegnataria, avrai 6 mesi di tempo per realizzare il tuo progetto.
Come ti verrà erogato il voucher digitalizzazione 2018? Per riscuotere il contributo a fondo perduto dovrai inviare al portale del MISE
- Le fatture quietanziate delle spese sostenute
- La liberatoria del fornitore
- Copia dei bonifici bancari a dimostrazione della spesa sostenuta
Non sei iscritto al Registro delle imprese? Leggi qui come fare
Tutte le imprese neo costituite (di qualunque ordine e grado) devono obbligatoriamente iscriversi al Registro delle imprese entro 30 giorni. La mancata iscrizione comporta delle sanzioni. La presentazione delle domande e denunce di tutti i soggetti iscritti può avvenire unicamente on-line, tramite la Comunicazione Unica: le pratiche devono essere predisposte con il software Fedra o equivalente, oppure on-line tramite Starweb, firmate digitalmente e trasmesse tramite Telemaco. A seguito dell’invio della pratica, il sistema invia automaticamente, tramite Posta elettronica certificata, la relativa ricevuta di protocollazione, che costituisce titolo per l’avvio dell’attività di impresa (Fonte: Camera di Commercio di Trento). La procedura è valida ed è la stessa in tutto il territorio italiano.
Non hai una casella PEC? Leggi qui come attivarne una
Se hai costituito una impresa o se sei un iscritto ad un Ordine professionale probabilmente la hai già (poiché è obbligatoria). Si tratta della PEC, la posta elettronica certificata. Si tratta di un particolare tipo di casella di mail che ha valore “ufficiale”, serve per comunicare con la PA (Pubblica Amministrazione) e ha lo stesso valore di una raccomandata postale. Dal giugno 2013 tutte le imprese devono comunicarla al Registro delle Imprese al quale, come hai visto nel precedente paragrafo, devono essere obbligatoriamente iscritte. Comprese le imprese individuali. Aprire una casella di Posta Elettronica Certificata ha un costo, solitamente di qualche euro all’anno, e può essere fatta in modo semplice con qualunque gestore di servizi Web che la proponga. Sul mercato ci sono Aruba, Poste Cert di Poste Italiane, Mail PEC di Libero, Legalmail e molti altri.
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