Da gennaio la UE (Gazzetta Europea il 27 novembre) ha approvato l’innalzamento del massimo fatturato annuo per beneficiare del regime a 65.000€ dai 30.000€. Rappresenta questa un’opportunità da prendere al volo!
Invece? Invece la legislazione italiana ha deciso di non integrare questa modifica perché le finanze delle Stato soffrono e si ha sete di tasse. Fatto sta che nulla cambia per il 2014.
Si poteva fare qualcosa per i freelance? Certo! Le agevolazioni fiscali consentono un’aliquota del 5% per i primi 5 anni di attività ma sono solo una parte delle agevolazioni al regime dei minimi. Si poteva per esempio mantenere l’aliquota piena per i fatturati sopra i 30000€ ma conservare lo snellimento burocratico: niente IVA, niente libri contabili e ritenuta d’acconto. Il bilancio dello Stato non ne avrebbe sentito ma i professionisti freelance avrebbero potuto respirare e tornare a sperare in uno Stato amico.
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